Danza medioevale assisi
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Leoncello Vecchio
Ballo composto da Domenico che mette in scena il rapporto insegnate/discente , Leone e Leoncello appunto. Infatti nella coppia chi guida agisce da apristrada e l’ altro danzatore non deve far altro che imitare i passi del primo finchè il maestro non lo riterrà pronto ed allora si potr danzare insieme.
Leoncello novo è invece un ballo per tre che si basa su una minuziosa attenzione alla misura dei passi, in quanto un passo troppo lungo o troppo corto può rompere l’ equilibrio tra i tre danzatori.

Petit Riens
Ballo di provenienza sconosciuta, è inserito da Messer Giovanni Ambrosio nel suo manoscritto con questa dicitura” Ballo francese per tre persone”, supponiamo che sia una danza d’ oltralpe osservata in una corte lontana e riportata solo grazie all’ ausilio visivo e musicale.
Come espresso dal nome è un semplice gioco, un rincorrersi di personaggi.


Voltate in ça Rosina
Ballo di Guglielmo per tre persone è un veloce intreccio di personaggi dove troviamo passi veloci come la piva e la quaternaria che ci fanno supporre un retaggio popolare .

Amoroso
Ballo Francese per due che simula gioiosi giochi d’ amore in cui chi guida fugge e chi segue rincorre l’ amato.

Cupido
Bassadanza per due di Guglielmo Ebreo da Pesaro che racconta il mito di Eros e Psiche punteggiando lo svolgersi della storia con i passi della danza.

Caterva
Bassadanza in tre di Messer Giovanni Ambrosio.

Rostiboli
Gioioso Ballo di Messer Domenico che unisce vari tempi dalla bassa danza passando per il saltarello fino alla piva. Nella versione a 2 si tratta di un ballo a passeggiata in cui l’ uomo guida la donna, mentre nella versione a tre l’ evoluzione permette alla danza di svilupparsi in numerose figure geomentriche.

Leggiadra
Ballo in 4 di Guglielmo, leggero e fresco proprio come sottintende il suo nome.

Colonnese
Ballo di Guglielmo in sei (tre coppie) si muovono nella danza creando varie figure: ogni coppia sembra inizialmente ballare per se stessa ma la visione globale crea un sottile equilibrio di spazzi e tempi.

Alessandresca
Bassa danza in due che narra di lieti giochi amorosi.

Belfiore
Ballo di Domenico in tre sul tempo di piva è similmente al Petit Riens un gioco.

Anello
Ballo chiamato Anello Di Domenico in 4: anche questa danza è un gioco in cui ci si alterna nel danzare , nella versione del gruppo danza Nipaethatis la teatralità è unita alla precisa geometricità della danza. Immettendo l’accessorio nelle mani dei ballerini abbiamo cercato di riproporre un simpatico gioco delle parti.

Gelosia
Ballo in sei di Messer Domenico che con lo scambiarsi delle coppie simula il sentimento di gelosia che si crea tra due amanti.

Verççeppe
Vera e propria azione a carattere narrativo con una situazione psicologica centrale , autentica anticipazione del balletto.

Belriguardo Vecchio e Nuovo
Ballo in due o in tre; per Messer Domenico la prima versione (a due) è un semplice ballo passeggiato, il primo presente nel suo manoscritto. Nella versione nuova (a tre) troviamo invece un susseguirsi di figure che si muovono nelle diverse direzioni dello spazio per dare un effetto altamente scenografico.

Tessara
Ballo di Domenico che richiede 4 coppie e 2 ballerini; di altissimo impatto scenico, poiché richiede l’uso di tele di stoffa che nello svilupparsi del ballo raccontano di come avviene la tessitura.

Filia Gulielmina
Ballo francese che prevede in una versione due coppie, nell’ altra solo una, divenuta molto in voga al tempo tanto da trovarla copiata in tantissimi manoscritti.

Pizzocara
Ballo in 8 (4 coppie) di Domenico è uno dei balli in cui si esprime maggiormente la fantasia del maestro con maggiore difficoltà per gli esecutori.

Cleve
Danza di coppia in cui i danzatori giocano tra loro con lo sguardo.

La Fortunosa
Bassadanza di Messer Domenico
Una Bassa danza Composta da Domenico con uno stile geometrico e preciso scritta per due coppie. Il gruppo danza Medioevale di Assisi la presenta in una propria interpretazione frutto dello studio condotto con la guida dell' insegnate Veroniques Daniels e la collaborazione con il gruppo di musica antica Ensemble Laus Veris. Il tenor Falla con Misuras conservato (anche) alla biblioteca Augusta di Perugia si sposa perfettamente con questa danza che, come tipico di Domenico ha un perfezione interna. Il corpo della danza porta l' attenzione a quei "partiti" che Messer Guglielmo ci presenta nella sua introduzione, infatti l'attenzione del danzatore deve estendersi a tutta la sala da ballo, fondamentale è il rispetto della misura e l' utilizzo della memoria.

La Fortuna
Ballo di Mariotto da Perugia
A Perugia nella seconda metà del quattrocento sorse una famosa scuola di ballo tenuta da Deodato di Mosè ebreo e da Mariotto Marchetti. Mariotto dovette essere un importante maestro se una sua composizione, La Fortuna, fu tramandata in un codice contenete componimenti di Giovanni Ambrosio e di Domenico.
La danza si struttura come un gioco di ruolo in cui i tre danzatori si scambiano un Anello che rappresenta La Fortuna , il comando , la Signoria. Con questi e con altri termini Mariotto descrive l' oggetto che il "signore dell' anello" di turno tiene in mano e con il quale conduce la danza. Caratteristica di questa danza è quindi la narrazione, il gioco, ma per contro racchiude un' austerità e una chiarezza simbolica di cui è bene tenere conto.

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